Speciale COVID-19

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Indietro Bollettino 39 fase 3

Impatto

• Al 31/01/2024 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 3,5% (2.169 ricoverati), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (4,3% al 24/01/2024) (tab.1, fig.1). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 1,2% (106 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (1,4% al 24/01/2024) (tab.2, fig.2).

• I tassi di ospedalizzazione (fig.3) e mortalità (fig.5) sono più elevati nelle fasce di età più alte, (tassi di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 41 e 69 per 1.000.000 ab. e tassi di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 9 e 25 per 1.000.000 ab); anche il tasso di ricovero in terapia intensiva è più elevato nella fascia di età >90 e pari a 2 per 1.000.000 ab. (fig.4).

Diffusione

• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 23/01/2024 è sotto la soglia epidemica, pari a 0,57 (0,53–0,62), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt 0,60 (0,56–0,64) al 16/01/2024) (fig.6). Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/- /asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).

• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 25/01/2024 - 31/01/2024 è pari a 7 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (10 casi per 100.000 abitanti nella settimana 18/01/2024 - 24/01/2024) (tab.3).

• L’incidenza settimanale (25/01/2024 - 31/01/2024) dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione in quasi tutte le Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Veneto (13 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata, Sardegna e Sicilia (1 caso per 100.000 abitanti) (tab.3).

• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza settimanale è diminuzione in tutte le fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 60 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.

• La percentuale di reinfezioni è il 44% circa, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (fig.8).

Varianti

• In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen (dati al 29 gennaio 2024), JN.1 (discendente di BA.2.86) rappresenta attualmente la variante predominante, con una proporzione pari al 75,2% nell’ultima settimana di campionamento consolidata (8-14 gennaio 2024). Tra i diversi sotto-lignaggi identificati, il parentale JN.1 risulta essere il più frequente (48,3%) (fig.9, fig.10).


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