Bollettino 9 fase 3

• I dati della Sorveglianza Integrata COVID-19 dell’ISS, nel periodo 10/07/2023-16/07/2023, mostrano una incidenza dei casi diagnosticati e segnalati pari a 5 casi per 100.000 abitanti, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (03/07/2023-09/07/2023), in cui l’incidenza era 6 casi per 100.000 abitanti.

• L’incidenza settimanale è in lieve diminuzione o stabile nella maggior parte delle Regioni/PPAA con valori non superiori a 10 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Lazio (10 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa nel Molise (1 caso per 100.000 abitanti).

• La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia 90+ anni (11 casi per 100.000 abitanti), in diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’incidenza è stabile in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 57 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti.

• L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 11 luglio 2023 è pari a 0,69 (0,59 – 0,81), in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=0,80 (0,70 – 0,91), al 4 luglio 2023) e sotto la soglia epidemica. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/- /asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).

• La percentuale di infezioni riportate in soggetti con almeno un’infezione pregressa (reinfezioni) è sostanzialmente stabile e intorno al 35%.

• I tassi di malattia grave (ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso) sono stabili o in diminuzione in tutte le fasce d’età. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età e i tassi più elevati si trovano nella fascia d’età 90+ anni.

• In base ai dati di sequenziamento depositati in I-Co-Gen, nell’ultima settimana di campionamento consolidata, 26/06/2023-02/07/2023 (dati al 17 luglio 2023), si evidenzia una prevalenza dei ricombinanti di Omicron considerati Variants of Interest (VOI) da ECDC (XBB.1.9: 47,2%; XBB.1.5: 19,4%; XBB: 13,9%; XBB.1.16: 13,9%; XBB.2.3: 5,6%