Si tratta di una sorveglianza volontaria alla quale, attualmente, contribuiscono il 90,5% delle ASL italiane con una popolazione “sotto sorveglianza” di 52.163.358 soggetti, pari all’86,2% della popolazione italiana. Una base normativa per il SEIEVA è rappresentata dal DPCM del 3.3.2017 “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie” che include il SEIEVA tra i Sistemi di Sorveglianza di rilevanza nazionale e regionale.
Le informazioni provenienti dai questionari epidemiologici SEIEVA (standard ed epatite E), integrate ai risultati di laboratorio, consentono una più approfondita conoscenza dell’epidemiologia dell’epatite a livello nazionale, attraverso il monitoraggio dell’andamento e della diffusione di ciascuna epatite e la comprensione e la stima del contributo relativo dei diversi fattori di rischio associati.
Questa attività permette inoltre la definizione di misure preventive alle quali dare priorità e il monitoraggio degli effetti dei diversi programmi di prevenzione.
Sono sotto sorveglianza SEIEVA tutte le epatiti virali acute, in particolare le 5 malattie causate dai virus cosiddetti epatitici maggiori:
Dal 2011 il SEIEVA è inserito all’interno della “Enhanced surveillance for hepatitis B and C” gestita dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). I dati SEIEVA finora condivisi sono quelli relativi agli anni 2006-2022.
Maggiori dettagli sono riportati all'interno del Protocollo SEIEVA