cover tutte le dipendenze

Centri nazionali e Centri di riferimento

Centro nazionale Dipendenze e doping

Internet e nuove tecnologie descrizione

L’Internet Addiction Disorder (IAD), Dipendenza da Internet, comprende aspetti differenti a seconda del tipo di attività svolta in Rete: sesso virtuale, relazioni virtuali, gioco online (d’azzardo e non) ed è diffusa non solo tra le nuove generazioni, ma in grande misura anche tra adulti e anziani. Sono quasi 4,54 miliardi le persone che oggi sono connesse a Internet e, circa la metà della popolazione mondiale, 3,8 miliardi sono gli utilizzatori quotidiani dei social network.  La dipendenza da Internet si riferisce a qualsiasi comportamento compulsivo correlato alla Rete che provochi difficoltà nello svolgimento dell’attività lavorativa, nei rapporti affettivi, interferendo con lo svolgimento delle attività quotidiane. Diversi studi affermano tuttavia che la dipendenza da Internet non può essere classificata come uno specifico disturbo psichiatrico, ma deve piuttosto essere considerata come un sintomo psicologico che può manifestarsi nell’ambito di differenti quadri psicopatologici con sintomi ossessivo-compulsivi, di maggiore ostilità, di credenze paranoiche e di ansia. In generale, circa un terzo degli utenti Internet navigano in Rete come forma di fuga o per cambiare il proprio umore. Gli uomini sono in genere attratti da siti a sfondo sessuale, preferendo stimoli visivi ed esperienze sessuali focalizzate. Le donne invece sembrerebbero più concentrate sulle relazioni e sulle interazioni.
Coloro che soffrono di dipendenza da Internet tendono a dare la priorità all’uso di Internet rispetto a tutte le altre attività della vita quotidiana e possono evitare le interazioni sociali per poter rimanere più tempo online. Alcuni tratti che può essere utile individuare per ipotizzare la dipendenza da Internet sono:

  • preoccuparsi per Internet, come pensare alle attività che saranno svolte la prossima volta che l’individuo sarà online
  • preoccuparsi del tempo trascorso online
  • sentire il bisogno di trascorrere più tempo online per raggiungere la stessa quantità di soddisfazione
  • tentare ripetutamente e senza successo di ridurre l’uso di Internet
  • provare sensazioni di irritabilità, depressione e malumore quando l’uso di Internet è limitato
  • utilizzare Internet per periodi di tempo più lunghi del previsto
  • mettere a rischio un lavoro o una relazione per poter utilizzare Internet
  • mentire sulla quantità di tempo che trascorri online
  • affidarsi a Internet per regolare o migliorare il proprio umore


CNDD

Internet e nuove tecnologie

Target

Cittadino Scuola

Tematica

Dipendenze Internet e nuove tecnologie

Indietro Dipendenze comportamentali nella Generazione Z: è online il rapporto Istisan

E’ online il rapporto Istisan “Dipendenze comportamentali nella Generazione Z: uno studio di prevalenza nella popolazione scolastica (11-17 anni) e focus sulle competenze genitoriali” (link).

Il volume ha l’obiettivo di illustrare i principali risultati dello studio epidemiologico su alcune dipendenze comportamentali condotto nell’ambito del progetto “Dipendenze comportamentali nella Generazione Z. Studi di prevalenza nella popolazione scolastica (11-17 anni) e correlazione con percezioni e competenze genitoriali, anche alla luce dell’emergenza pandemica da COVID-19”. Lo studio è stato realizzato tra il 2022 e il 2023 dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, grazie al supporto del Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lo scopo principale di questo studio epidemiologico è stato quello di stimare la diffusione di alcuni comportamenti a rischio di insorgenza di dipendenze comportamentali, quali Social Media Addiction, Internet Gaming Disorder, Food Addiction, e monitorare la tendenza al ritiro sociale nella popolazione scolastica.

In particolare, si è proceduto a stimare la prevalenza degli studenti e delle studentesse delle scuole secondarie di I e II grado (11-13 anni e 14-17 anni) che mostrano comportamenti a rischio. I risultati emersi dallo studio confermano alcuni elementi già riportati dalla letteratura scientifica:

  • insorgenza: i disturbi analizzati sono fenomeni che si manifestano sempre più precocemente e vanno aggravandosi con l’età, in particolare la Food Addiction che con l’avanzare dell’età aumenta sia nella prevalenza assoluta che nel livello di gravità; fa eccezione l’Internet Gaming Disorder in cui all’insorgenza precoce segue una decrescita della prevalenza con l’aumentare dell’età, anche se la popolazione coinvolta nel passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado sembra essere particolarmente esposta. 
  • Differenze di genere: la Social Media Addiction, la Food Addiction e la tendenza al ritiro sociale sono fenomeni a prevalenza femminile, mentre l’Internet Gaming Disorder è a prevalenza maschile. 
  • Associazione con disturbi della sfera emozionale: tutti i fenomeni indagati sono ampiamente correlati a tratti di ansia, depressione e elevata impulsività. In generale, si sottolinea come i livelli di ansia sociale e depressione siano molto precoci e ad alta prevalenza nella popolazione scolastica. 
  • Associazione con stili di vita non salutari: la Social Media Addiction, la Food Addiction e la tendenza al ritiro sociale sono correlati con stili di vita non salutari e in particolare con il consumo di tabacco e nicotina, di alcol, di altre sostanze psicoattive e di ansiolitici; questa propensione con i consumi di sostanze non si associa all’Internet Gaming Disorder.

Inoltre, tutti i costrutti indagati correlano con cattive abitudini rispetto al sonno, sia in termini di quantità di ore dormite che di qualità del sonno e con un difficile rapporto di comunicazione con i genitori.

Link al rapporto completo con tutti i dati


CNDD

Internet e nuove tecnologie Materiali formativi e informativi

Dipartimenti/Centri/Servizi

Centro nazionale dipendenze e doping

Target

Cittadino Operatore Sanitario Operatore dell'informazione

Tipologia

Documenti Dati

Tematica

Disturbi alimentari Internet e nuove tecnologie