Indietro Relazione Annuale della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga 2019 su dati 2018

La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA) del Ministero dell’Interno ha recentemente pubblicato sul suo sito la “Relazione Annuale 2019” su base dati 2018, il documento di sintesi delle attività e dei risultati ottenuti dal nostro Paese nella lotta al traffico illecito delle sostanze stupefacenti.

Il report è composto da:

PREFAZIONE. Contiene una presentazione, a firma del Direttore Centrale, della pubblicazione e dei principali temi operativi illustrati nel report.

I PARTE – STATO E ANDAMENTO DEL NARCOTRAFFICO IN ITALIA

La prima parte dell’Annuale illustra dettagliatamente il fenomeno criminale del traffico di droga in Italia con riferimento, in via prioritaria, alle operazioni antidroga, alle segnalazioni all’Autorità Giudiziaria e ai sequestri di stupefacenti, indicatori tenuti sotto costante monitoraggio da questa Direzione Centrale.

Il quadro di situazione inerente al 2018 non si distacca significativamente da quello degli anni precedenti anche se alcuni aspetti richiedono un cenno di approfondimento.

Resta praticamente immutato il dato delle operazioni antidroga e quello delle denunce all’Autorità Giudiziaria: la situazione che emerge è in linea con il 2017 ed è ai massimi rispetto ai valori espressi nella serie decennale. Per le operazioni antidroga il dato è addirittura il secondo più elevato di sempre mentre per il numero delle denunce bisogna risalire fino al 2011 per trovare livelli analoghi a quello dello scorso anno. Gli scostamenti registrati, in positivo e in negativo (+0,64% per le segnalazioni e -1,55% per gli interventi di polizia) rappresentano comunque oscillazioni non indicative di un’effettiva modificazione del contesto operativo.

Discorso a parte meritano le droghe sintetiche. Anche se in termini assoluti i volumi appaiono ancora particolarmente contenuti, l’incremento registrato conferma la crescente diffusione di questo tipo di droga soprattutto tra le fasce giovanili. La minaccia, anche per un sostanziale disimpegno da tali traffici delle criminalità organizzata, non è ancora ai livelli delle altre sostanze, ma è ipotizzabile che, a partire dai prossimi anni, il dispositivo di contrasto dovrà fare i conti con questo fenomeno e con le sue insidiose modalità di implementazione dell’offerta: ordini telematici e transazioni via web che utilizzano per recapitare lo stupefacente il vorticoso circuito delle spedizioni postali che, negli ultimi anni, grazie all’ e-commerce, ha raggiunto numeri particolarmente elevati.

Affine a quello delle droghe sintetiche è il fenomeno delle cosiddette Nuove Sostanze Psicoattive, prodotti per la maggior parte di origine sintetica, frutto di una continua azione di elaborazione delle strutture chimiche di base di psicotropi già sottoposti a controllo volta ad evitare da parte delle organizzazioni criminali il loro inserimento nelle Tabelle internazionali delle sostanze proibite. In questo settore il 2018 segna ancora un triste primato: sono dell’11 e del 20 settembre 2018 le comunicazioni del Sistema Nazionale di Allerta Precoce dei primi due decessi (uno occorso nel 2017) in Italia causati dai famigerati omologhi di sintesi del Fentanil.

Anche se tali sostanze non sono oggi ancora particolarmente diffuse nel nostro Paese, è necessario tenere alta la guardia per evitare di essere colti di sorpresa da un nuovo fenomeno di consumo che per alcuni Stati oltreoceano rappresenta ormai una vera e propria emergenza per la salute pubblica.

Quanto agli scostamenti negativi nei sequestri, quello relativo alla cocaina non può indurre a facili ottimismi in ragione di una riduzione effettiva della minaccia. In termini assoluti, è opportuno sottolinearlo, sono oltre 3,6 le tonnellate di cocaina sottratte al mercato illegale, un quantitativo ben 4 volte superiore a quello dell’eroina intercettata nel medesimo periodo, e circa 13.000 i responsabili denunciati all’Autorità Giudiziaria perché coinvolti, a vario titolo, nei traffici illeciti di questa sostanza che, ancora oggi, rappresenta il principale business dei maggiori sodalizi criminali nazionali e internazionali.

II PARTE – IL NARCOTRAFFICO INTERNAZIONALE

Descrive ed analizza il fenomeno del traffico internazionale delle sostanze stupefacenti, fornendo, attraverso i flussi informativi provenienti dagli Esperti per la Sicurezza di estrazione antidroga e i dati prelevati dai report di importanti Organi e Agenzie internazionali, un’istantanea – a livello mondiale – della situazione del narcotraffico, con cenni che vanno dalla coltivazione e produzione delle sostanze stupefacenti alle rotte d’importazione verso i luoghi di distribuzione e spaccio, dai livelli di consumo nelle diverse aree geografiche ai risultati dell’azione di Law Enforcement. In particolare, l’elaborato, diviso in sezioni, offre per ciascuna delle principali sostanze stupefacenti, oppiacei (eroina), cocaina, derivati della cannabis (hashish e marijuana) e droghe sintetiche (amfetamina, metamfetamine ed ecstasy), una ricognizione efficace delle aree e dei volumi di produzione, quantificando, sulla base dei dati statistici più aggiornati, i progressi degli Stati nelle attività di eradicazione delle colture e smantellamento dei laboratori clandestini per la sintesi delle sostanze.

Consente, inoltre, di apprezzare, in raffronto ai dati dell’anno solare precedente, gli scostamenti positivi e negativi nei consumi da parte della popolazione mondiale con una particolare attenzione alle situazioni emergenti e di rilevanza epidemiologica nell’ambito di questo fenomeno. Una cura particolare è stata posta nella descrizione delle più importanti direttrici del traffico che dai luoghi di produzione trasferiscono, anche attraverso complesse triangolazioni, le partite di stupefacente negli Stati dove è più consistente e sostenuta la domanda di droga. Anche in questo caso, un approfondimento è riservato alle implicazioni di carattere criminologico e ai fenomeni di inquinamento sociale, come il riciclaggio dei proventi del narcotraffico, che attingono i territori interessati dal transito della droga. Ogni sezione si completa con appositi focus predisposti dagli Esperti per la Sicurezza della D.C.S.A. di stanza nelle aree sensibili del narcotraffico.

III PARTE – ATTIVITÀ DELLA D.C.S.A.

Riporta l’attività istituzionale della Direzione per quanto concerne, in particolare, lo sviluppo dei rapporti internazionali. Su questo piano, l’anno di riferimento verrà ricordato per l’intervento dei referenti della Direzione Centrale in alcuni eventi multilaterali di straordinario spessore nella pianificazione degli indirizzi strategici per il contenimento del narcotraffico e degli altri fenomeni connessi al consumo delle sostanze stupefacenti. Viene in evidenza, in primo luogo, la partecipazione ai lavori della Commission on Narcotic Drugs (CND) delle Nazioni Unite, tenutasi a Vienna, nel marzo del 2018. In tale ambito si è dibattuto circa l’attuazione delle Convenzioni internazionali in materia di controllo delle droghe e l’attuazione della Dichiarazione Politica e del Piano d’Azione per contrastare il problema mondiale della droga, soprattutto in vista del decennale della Dichiarazione Politica e del Piano d’Azione del 2009. Nel corso della Sessione, che ha visto l’organizzazione di oltre 95 eventi a latere su numerose tematiche relative al fenomeno della droga, sono state negoziate ed approvate 11 risoluzioni. Le delegazioni hanno inoltre votato favorevolmente l’inserimento in tabella ed il conseguente controllo internazionale di 12 nuove sostanze psicoattive. Analogo spessore è da attribuire alla partecipazione alla XXXV Sessione dell’International Drug Enforcement Conference (I.D.E.C.), consesso annuale organizzato dalla D.E.A. (Drug Enforcement Agency) statunitense, che riunisce i Capi delle Agenzie antidroga mondiali e i funzionari di alto livello incaricati di individuare le strategie per il controllo degli stupefacenti. Durante la Conferenza, che nel 2018 si è svolta a Rotterdam, i numerosi interventi e i diversi workshops tematici hanno permesso di esaminare numerose questioni collegate all’attività di contrasto al narcotraffico, quali: le difficoltà per le agenzie di law enforcement riconducibili alle barriere giuridiche, linguistiche e culturali, che, di contro, rappresentano un’opportunità per le organizzazioni criminali; la scelta olandese di intraprendere misure maggiormente incisive a contrasto del narcotraffico, in considerazione del ruolo del Paese, che è principale punto di arrivo dello stupefacente in Europa; la necessità di una maggiore cooperazione per le sfide in tema di nuove sostanze psicoattive e di darknet; i rischi per la salute derivanti dalla diffusione del fentanil e suoi derivati, già sperimentati in concreto dagli USA e dal Canada; la necessità di prestare attenzione alle criptovalute e di seguire i flussi finanziari (si stima che solo il 2% dei proventi del narcotraffico sia sequestrato). Per quanto attiene le intese bilaterali, tra le molte intraprese nel corso del 2018, si segnala la sottoscrizione del Memorandum Operativo Antidroga con il Perù avvenuto nel corso della visita istituzionale di una delegazione della Dirección Antidrogas della Policía Nacional del Perú (DIRANDRO) guidata dal Direttore, Gen. Hector Loayza Arrieta (Roma, 6 settembre 2018). In occasione di impegni internazionali delle Autorità di Vertice, sono stati predisposti 75 “Punti di situazione”, utili a definire la fenomenologia del narcotraffico e gli aspetti di cooperazione di polizia nel contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti riferiti a molteplici Paesi. Nella stessa sezione si parla del sostegno tecnico-logistico a vantaggio degli Uffici e Comandi che svolgono attività di polizia giudiziaria nel settore del contrasto del narcotraffico sul territorio nazionale, della formazione delle Forze di Polizia e dell’attività legislativa e di consulenza normativa. Come per i passati anni, si è provveduto ad evidenziare – in apposite sezioni dell’elaborato – anche il lavoro e i risultati raggiunti sia dalla Sezione Precursori che dalla nuova Sezione Droghe Sintetiche e NPS. Chiude l’Annuale la descrizione delle attività dell’Ufficio Programmazione e Coordinamento Generale e, in particolare, delle apprezzate iniziative di prevenzione dell’uso delle sostanze stupefacenti svolte da un team della Direzione Antidroga a favore degli studenti delle scuole di primo e secondo grado di Roma e del suo circondario.

I PARTE – STATO E ANDAMENTO DEL NARCOTRAFFICO IN ITALIA

La prima parte dell’Annuale illustra dettagliatamente il fenomeno criminale del traffico di droga in Italia con riferimento, in via prioritaria, alle operazioni antidroga, alle segnalazioni all’Autorità Giudiziaria e ai sequestri di stupefacenti, indicatori tenuti sotto costante monitoraggio da questa Direzione Centrale.

Il quadro di situazione inerente al 2018 non si distacca significativamente da quello degli anni precedenti anche se alcuni aspetti richiedono un cenno di approfondimento.

Resta praticamente immutato il dato delle operazioni antidroga e quello delle denunce all’Autorità Giudiziaria: la situazione che emerge è in linea con il 2017 ed è ai massimi rispetto ai valori espressi nella serie decennale. Per le operazioni antidroga il dato è addirittura il secondo più elevato di sempre mentre per il numero delle denunce bisogna risalire fino al 2011 per trovare livelli analoghi a quello dello scorso anno. Gli scostamenti registrati, in positivo e in negativo (+0,64% per le segnalazioni e -1,55% per gli interventi di polizia) rappresentano comunque oscillazioni non indicative di un’effettiva modificazione del contesto operativo.

Discorso a parte meritano le droghe sintetiche. Anche se in termini assoluti i volumi appaiono ancora particolarmente contenuti, l’incremento registrato conferma la crescente diffusione di questo tipo di droga soprattutto tra le fasce giovanili. La minaccia, anche per un sostanziale disimpegno da tali traffici delle criminalità organizzata, non è ancora ai livelli delle altre sostanze, ma è ipotizzabile che, a partire dai prossimi anni, il dispositivo di contrasto dovrà fare i conti con questo fenomeno e con le sue insidiose modalità di implementazione dell’offerta: ordini telematici e transazioni via web che utilizzano per recapitare lo stupefacente il vorticoso circuito delle spedizioni postali che, negli ultimi anni, grazie all’ e-commerce, ha raggiunto numeri particolarmente elevati.

Affine a quello delle droghe sintetiche è il fenomeno delle cosiddette Nuove Sostanze Psicoattive, prodotti per la maggior parte di origine sintetica, frutto di una continua azione di elaborazione delle strutture chimiche di base di psicotropi già sottoposti a controllo volta ad evitare da parte delle organizzazioni criminali il loro inserimento nelle Tabelle internazionali delle sostanze proibite. In questo settore il 2018 segna ancora un triste primato: sono dell’11 e del 20 settembre 2018 le comunicazioni del Sistema Nazionale di Allerta Precoce dei primi due decessi (uno occorso nel 2017) in Italia causati dai famigerati omologhi di sintesi del Fentanil.

Anche se tali sostanze non sono oggi ancora particolarmente diffuse nel nostro Paese, è necessario tenere alta la guardia per evitare di essere colti di sorpresa da un nuovo fenomeno di consumo che per alcuni Stati oltreoceano rappresenta ormai una vera e propria emergenza per la salute pubblica.

Quanto agli scostamenti negativi nei sequestri, quello relativo alla cocaina non può indurre a facili ottimismi in ragione di una riduzione effettiva della minaccia. In termini assoluti, è opportuno sottolinearlo, sono oltre 3,6 le tonnellate di cocaina sottratte al mercato illegale, un quantitativo ben 4 volte superiore a quello dell’eroina intercettata nel medesimo periodo, e circa 13.000 i responsabili denunciati all’Autorità Giudiziaria perché coinvolti, a vario titolo, nei traffici illeciti di questa sostanza che, ancora oggi, rappresenta il principale business dei maggiori sodalizi criminali nazionali e internazionali.

II PARTE – IL NARCOTRAFFICO INTERNAZIONALE

Descrive ed analizza il fenomeno del traffico internazionale delle sostanze stupefacenti, fornendo, attraverso i flussi informativi provenienti dagli Esperti per la Sicurezza di estrazione antidroga e i dati prelevati dai report di importanti Organi e Agenzie internazionali, un’istantanea – a livello mondiale – della situazione del narcotraffico, con cenni che vanno dalla coltivazione e produzione delle sostanze stupefacenti alle rotte d’importazione verso i luoghi di distribuzione e spaccio, dai livelli di consumo nelle diverse aree geografiche ai risultati dell’azione di Law Enforcement. In particolare, l’elaborato, diviso in sezioni, offre per ciascuna delle principali sostanze stupefacenti, oppiacei (eroina), cocaina, derivati della cannabis (hashish e marijuana) e droghe sintetiche (amfetamina, metamfetamine ed ecstasy), una ricognizione efficace delle aree e dei volumi di produzione, quantificando, sulla base dei dati statistici più aggiornati, i progressi degli Stati nelle attività di eradicazione delle colture e smantellamento dei laboratori clandestini per la sintesi delle sostanze.

Consente, inoltre, di apprezzare, in raffronto ai dati dell’anno solare precedente, gli scostamenti positivi e negativi nei consumi da parte della popolazione mondiale con una particolare attenzione alle situazioni emergenti e di rilevanza epidemiologica nell’ambito di questo fenomeno. Una cura particolare è stata posta nella descrizione delle più importanti direttrici del traffico che dai luoghi di produzione trasferiscono, anche attraverso complesse triangolazioni, le partite di stupefacente negli Stati dove è più consistente e sostenuta la domanda di droga. Anche in questo caso, un approfondimento è riservato alle implicazioni di carattere criminologico e ai fenomeni di inquinamento sociale, come il riciclaggio dei proventi del narcotraffico, che attingono i territori interessati dal transito della droga. Ogni sezione si completa con appositi focus predisposti dagli Esperti per la Sicurezza della D.C.S.A. di stanza nelle aree sensibili del narcotraffico.

III PARTE – ATTIVITÀ DELLA D.C.S.A.

Riporta l’attività istituzionale della Direzione per quanto concerne, in particolare, lo sviluppo dei rapporti internazionali. Su questo piano, l’anno di riferimento verrà ricordato per l’intervento dei referenti della Direzione Centrale in alcuni eventi multilaterali di straordinario spessore nella pianificazione degli indirizzi strategici per il contenimento del narcotraffico e degli altri fenomeni connessi al consumo delle sostanze stupefacenti. Viene in evidenza, in primo luogo, la partecipazione ai lavori della Commission on Narcotic Drugs (CND) delle Nazioni Unite, tenutasi a Vienna, nel marzo del 2018. In tale ambito si è dibattuto circa l’attuazione delle Convenzioni internazionali in materia di controllo delle droghe e l’attuazione della Dichiarazione Politica e del Piano d’Azione per contrastare il problema mondiale della droga, soprattutto in vista del decennale della Dichiarazione Politica e del Piano d’Azione del 2009. Nel corso della Sessione, che ha visto l’organizzazione di oltre 95 eventi a latere su numerose tematiche relative al fenomeno della droga, sono state negoziate ed approvate 11 risoluzioni. Le delegazioni hanno inoltre votato favorevolmente l’inserimento in tabella ed il conseguente controllo internazionale di 12 nuove sostanze psicoattive. Analogo spessore è da attribuire alla partecipazione alla XXXV Sessione dell’International Drug Enforcement Conference (I.D.E.C.), consesso annuale organizzato dalla D.E.A. (Drug Enforcement Agency) statunitense, che riunisce i Capi delle Agenzie antidroga mondiali e i funzionari di alto livello incaricati di individuare le strategie per il controllo degli stupefacenti. Durante la Conferenza, che nel 2018 si è svolta a Rotterdam, i numerosi interventi e i diversi workshops tematici hanno permesso di esaminare numerose questioni collegate all’attività di contrasto al narcotraffico, quali: le difficoltà per le agenzie di law enforcement riconducibili alle barriere giuridiche, linguistiche e culturali, che, di contro, rappresentano un’opportunità per le organizzazioni criminali; la scelta olandese di intraprendere misure maggiormente incisive a contrasto del narcotraffico, in considerazione del ruolo del Paese, che è principale punto di arrivo dello stupefacente in Europa; la necessità di una maggiore cooperazione per le sfide in tema di nuove sostanze psicoattive e di darknet; i rischi per la salute derivanti dalla diffusione del fentanil e suoi derivati, già sperimentati in concreto dagli USA e dal Canada; la necessità di prestare attenzione alle criptovalute e di seguire i flussi finanziari (si stima che solo il 2% dei proventi del narcotraffico sia sequestrato). Per quanto attiene le intese bilaterali, tra le molte intraprese nel corso del 2018, si segnala la sottoscrizione del Memorandum Operativo Antidroga con il Perù avvenuto nel corso della visita istituzionale di una delegazione della Dirección Antidrogas della Policía Nacional del Perú (DIRANDRO) guidata dal Direttore, Gen. Hector Loayza Arrieta (Roma, 6 settembre 2018). In occasione di impegni internazionali delle Autorità di Vertice, sono stati predisposti 75 “Punti di situazione”, utili a definire la fenomenologia del narcotraffico e gli aspetti di cooperazione di polizia nel contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti riferiti a molteplici Paesi. Nella stessa sezione si parla del sostegno tecnico-logistico a vantaggio degli Uffici e Comandi che svolgono attività di polizia giudiziaria nel settore del contrasto del narcotraffico sul territorio nazionale, della formazione delle Forze di Polizia e dell’attività legislativa e di consulenza normativa. Come per i passati anni, si è provveduto ad evidenziare – in apposite sezioni dell’elaborato – anche il lavoro e i risultati raggiunti sia dalla Sezione Precursori che dalla nuova Sezione Droghe Sintetiche e NPS. Chiude l’Annuale la descrizione delle attività dell’Ufficio Programmazione e Coordinamento Generale e, in particolare, delle apprezzate iniziative di prevenzione dell’uso delle sostanze stupefacenti svolte da un team della Direzione Antidroga a favore degli studenti delle scuole di primo e secondo grado di Roma e del suo circondario.

Relazione-annuale-DCSA-2019 disponibile su: https://antidroga.interno.gov.it/

Le informazioni riportate in questa pagina sono state gentilmente autorizzate della DCSA.

 


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