Giornata Mondiale senza Tabacco 2012
Giornata Mondiale senza Tabacco 2012
In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco 2012, si è tenuto il 31 maggio 2012, presso il Ministero della Salute, il Convegno Nazionale 'Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale' organizzato dal Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
Il Convegno che quest'anno è giunto alla sua XIV edizione ha visto la partecipazione di alcuni dei maggiori esperti nazionali sul tema del tabagismo oltre che di alcuni alti rappresentanti delle principali istituzioni nazionali tra cui il Ministro della Salute Prof. Renato Balduzzi.
COMUNICATO N°5/2012
Indagine Istituto Superiore Sanità, 2012: fumatori al minimo storico
L’indagine Doxa, commissionata dall’Osservatorio Fumo alcol e droga dell’Istituto Superiore di Sanità, ha scattato la fotografia del rapporto tra gli italiani e le "bionde". Sullo sfondo la Giornata Mondiale senza Tabacco che quest’anno punta i riflettori sulle interferenze dei produttori di sigarette.
Diminuiscono in Italia i fumatori: nel 2011 erano il 22,7% della popolazione che ha più di 15 anni, nel 2012 ne rappresentano il 20,8% per un totale di 10,8 milioni di persone. Un calo quindi di quasi 2 punti percentuali, con un picco in discesa per le fumatrici, diminuite di 2,4 punti percentuali. Fumano in media 13 sigarette al giorno" un trend anche questo in discesa - per un totale di 140 milioni di sigarette ‘bruciate’ quotidianamente in tutto il Paese. Una flessione analoga si registra anche nelle vendite complessive del tabacco (-1,8% nel 2011 rispetto al 2010) a scapito soprattutto delle marche più costose. Tuttavia, nonostante la crisi economica, il 76,2% di coloro che continuano a fumare non ha cambiato le sue abitudini, si sente in buona salute" e per questo non pensa di smettere - e le sigarette sono al penultimo posto della lista di cose a cui si rinuncia per effetto appunto della crisi. E se diminuisce comunque la vendita delle sigarette, aumenta però di due volte quelle del tabacco sfuso. Così l’8,5% degli italiani, soprattutto tra i giovani, costruisce a mano la sigaretta riuscendo a risparmiare circa la metà del costo (nel 2011 il consumo dei cosiddetti "trinciati" era del 3,4%).
"Questi dati sono sicuramente confortanti" afferma Enrico Garaci, presidente dell’Istituto superiore di sanità" Molto, quindi, è stato fatto, ma molto resta ancora da fare. Soprattutto se si pensa che oltre l’80% dei fumatori crede di essere in buona salute. Bisogna lavorare ancora per aumentare la consapevolezza del rischio. E’ ancora troppo basso l’accesso ai 380 centri antifumo che da anni l’Istituto Superiore di Sanità censisce e supporta come il più valido alleato del Servizio Sanitario Nazionale nella lotta al tabagismo".
Intanto il trend dei fumatori registra i suoi livelli più bassi negli ultimi cinquant’anni.
Sono questi alcuni dei dati più significativi, presentati oggi - Giornata Mondiale senza Tabacco dedicata dall’Oms al tema delle interferenze dell’industria del tabacco - al Ministero della Salute nel corso del XIV Convegno Nazionale sul Tabagismo e SSN, emersi dall’indagine Doxa commissionata ed elaborata dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Istituto Mario Negri.
"A fumare sono all’incirca 2 italiani su 10, la prevalenza più bassa che abbiamo registrato dal 1957 ad oggi " commenta Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio Fumo, Alcol e Droga " il che è per noi un dato confortante, un segno di graduale, ma costante successo delle politiche antifumo adottate finora. Addirittura per le fumatrici si è tornati quasi ai livelli del 1973 e dal 2009 diminuiscono pure i baby fumatori, i ragazzini cioè che iniziano a fumare prima dei 15 anni". Tuttavia, l’abitudine al fumo è qualcosa di così radicato che, potremmo dire, stenta a morire. "In un certo senso, il fumo “unisce”, anzi contagia al pari di un virus. Il 77,3% di chi fuma ha oltre la metà di amici che fumano e il miglior amico di chi fuma è a sua volta un fumatore per il 67,2% degli uomini e per il 51,6% delle donne".
"Le sigarette continuano a restare tra i beni di consumo il cui costo resiste all’inflazione " afferma Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto Mario Negri " sarebbe interessante confrontare questi dati con ciò che accadrebbe dopo un aumento significativo del costo delle sigarette e comprendere quale ruolo possa avere il prezzo del tabacco nella disassuefazione al consumo". Chi fuma, inoltre, secondo l’indagine, è anche più propenso a giocare d’azzardo o comunque a scommettere. La ricerca ha evidenziato che il 60% di chi "gioca" (poker e videopoker, bingo, lotto e superenalotto, scommesse sportive, casinò, Totocalcio etc.) è anche un fumatore e, considerando ogni singolo gioco, si nota come i fumatori ne siano, in ogni caso, gli "utenti" più numerosi.
Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per celebrare la Giornata Mondiale senza Tabacco 2012, è stato: 'Le interferenze dell’industria del tabacco' – “Tobacco industry interference”.
Per l'approfondimento sul tema scelto dall'OMS leggi la traduzione italiana
Pubblichiamo in allegato il poster della giornata, le presentazioni dei relatori e il programma definitivo della giornata.
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