Buone pratiche per i professionisti
Le buone pratiche si riferiscono alle esperienze, le procedure, le azioni più utili e significative che permettono di ottenere dei risultati importanti per il miglioramento di una determinata condizione o diritto anche se non esistono ancora delle leggi di riferimento per quel determinato settore.
Per esempio, per migliorare la condizione delle persone intersex una serie di azioni concrete e pratiche è possibile per supportarne la pienezza di diritti, la libertà e facilitarne percorsi di inclusione.
Il lavoro è organizzato per ambito di operatività così da essere di agile consultazione.
Ambito lavorativo
- evitare pratiche discriminatorie sulla base della condizione intersex, tenere conto delle possibili diversità ed esigenze legate a tale condizione in qualsiasi attività e promuovere l’inclusività nei luoghi di lavoro
- evitare di enfatizzare le differenze che creano e rafforzano le differenze stesse e agire affinché sia innalzato il livello di consapevolezza nell’ideare soluzioni organizzative che non stigmatizzino e discriminino le persone intersex e che le rappresentino
- respingere abusi verbali e l’uso di un linguaggio discriminatorio o obsoleto, nel materiale pubblicitario, nei siti web, nelle bacheche e nelle aree d’attesa, con l’obiettivo di creare un ambiente accogliente e inviare un messaggio positivo al personale, includendo il riferimento alla condizione intersex nelle policy interne ed esterne o comunque non presupponendo la certa e univoca ascrizione di ogni persona a uno dei due sessi
- contestare commenti o scherzi di natura omo-bi-trans-intersexfobica. È infatti importante non restare in silenzio di fronte a simili comportamenti poiché implicitamente significa condividerne i contenuti
- rivedere le policy interne contro il bullismo così da assicurare che includa espliciti riferimenti al bullismo di matrice omo-bi-trans-intersexfobica
- respingere richieste discriminatorie che riguardino la condizione intersex, così come ogni altra caratteristica tutelata dalle norme anti-discriminazione da parte di un datore di lavoro. Per quanto riguarda le agenzie di lavoro interinale, è importante informare il committente di una richiesta discriminatoria che sta agendo in violazione della legge, mettendo sé stesso e l’organizzazione a rischio di ricorsi per discriminazione
- stigmatizzare i casi di discriminazione e promuovere un dibattito interno attorno ad essi
- specificare l’inclusione della condizione intersex, nel formulare le politiche di contrasto contro le discriminazioni e per la promozione di buone pratiche nei codici di condotta e di comportamento, nelle Carte dei Valori interni, per dipendenti e fornitori, nell’organizzare attività e formazione
- evitare l’uso di un linguaggio discriminatorio anche rispetto alla condizione intersex
- fornire una formazione esaustiva che sensibilizzi sulle condizioni intersex e organizzare formazioni specifiche sul tema per porre rimedio alla totale o parziale non conoscenza in materia
- rendere le sanzioni per le discriminazioni e le molestie contro le persone intersex severe ed efficaci, assicurando assistenza legale gratuita alle vittime e incoraggiare il personale a segnalare vicende espressioni di abusi intersexfobico, sia che queste accadano all’interno o all’esterno del luogo di lavoro
Ambito sanitario
- comprendere le questioni che possono riguardare l’utenza intersex e implementare le attività formative che riguardano bisogni specifici di questa fascia di popolazione, così da istruire e formare lo staff, incoraggiando comportamenti inclusivi e consapevoli circa la condizione intersex
- tenere conto dell’impatto che gli aspetti emotivi e sessuali delle vite degli utenti intersex possono avere e sforzarsi di comprendere che vi è una peculiarità nei problemi e nei rischi che possono riguardare giovani persone intersex
- assicurare il rispetto della privacy
- garantire dei programmi sanitari specifici per le persone intersex
Ambito scolastico, universitario e della formazione professionale
- creare un ambiente sicuro e accogliente per le persone intersex, che spesso affrontano ostilità nell’ambito stesso delle proprie famiglie durante gli anni di formazione
- realizzare percorsi formativi rivolti al personale docente e non docente, poiché la conoscenza della condizione intersex rappresenta il necessario passaggio per infrangere l’invisibilità che spesso la circonda e contrastare stereotipi e pregiudizi
Ambito giuridico-legale
- offrire una formazione che tenga conto anche della necessaria sensibilità nel trattare di questioni intersex rivolta ad avvocati, magistrati, ufficiali pubblici e in specie quanto ad alcuni reati (come nel caso dei cosiddetti crimini d’odio); la formazione dovrebbe anche comprendere il modo corretto di verbalizzazione degli abusi e delle discriminazioni
Ambito sindacale
- prestare attenzione a pratiche anche solo potenzialmente discriminatorie contro le persone intersex, anche quando sembra che non ve ne siano e manifestare apertamente la protezione delle persone intersex contro le discriminazioni sul luogo di lavoro
- pubblicizzare le politiche e gli impegni sindacali a favore dell’uguaglianza delle persone intersex nelle riviste del sindacato, nelle newsletter e nei media, così da dare visibilità a tale condizione ancora poco nota e produrre materiale informativo
- lavorare a stretto contatto e costruire alleanze con organizzazioni non governative, soggetti del terzo settore e associazioni intersex, così da assumere piena consapevolezza nell’attivare politiche sindacali sulle questioni intersex e renderle oggetto di discussione nell’ambito di tutti gli organismi decisionali e a ogni livello del sindacato
Ambito della pubblica amministrazione
- porsi l’obiettivo di ridurre l’invisibilità delle persone intersex e l’esistente discriminazione
- promuovere buone pratiche di contrasto alle discriminazioni contro le persone intersex, in chiave di “risposta” ai possibili bisogni delle vittime ma soprattutto per fronteggiare la discriminazione come problema sociale, così contribuendo a eliminare l’invisibilità sociale
- lavorare a stretto contatto con gli attori del settore sociale – sindacati e associazioni di categoria, associazioni datoriali, aziende, associazioni di tutela dei diritti umani, ONG – per contrastare le frequenti discriminazioni contro le persone intersex
- promuovere studi e analisi sulla condizione intersex e implementare i servizi di supporto e di informazione sul tema
- promuovere politiche di contrasto alla discriminazione delle persone intersex e aderire ad associazioni di enti e amministrazioni pubbliche nazionali e internazionali che contrastano la discriminazione basata su tale condizione